Chiusura del servizio a partire dal 31 gennaio. Con la richiesta urgente al Comune di Bari di ripristinare una decina di colonnine taxi, al fine di evitare disagi ai cittadini. Tassisti baresi sul piede di guerra. L’ultimo atto di uno scontro che va avanti da anni si consuma in una nota diffusa dal consorzio Apulia Taxi e dalla cooperativa Nuova Co.ta.ba., proprietari della struttura Radio Taxi, che dal 1973 opera sul territorio barese.
Stop al servizio di call center per i taxi da fine mese, dunque: a rischio il posto di lavoro di otto centraliniste. Colpa della “riduzione delle risorse economiche – si legge nel comunicato – considerati i numerosi tentativi delle rappresentanze di categoria, di risolvere le annose questioni che attanagliano il settore e che sottraggono più del 70 per cento del lavoro”. I problemi sono gli stessi, denunciati da tempo. Innanzitutto l’abusivismo, esercitato da attori diversi.
“Dagli esercenti del servizio di noleggio con conducente, che con autorizzazioni di altri Comuni, lavorano e sostano illegalmente sul territorio di Bari – scrive in consorzio – presso hotel accondiscendenti”. Nel mirino dei tassisti finiscono proprio gli alberghi, “che utilizzano veicoli non immatricolati ‘per uso di terzi’, per effettuare corse a titolo oneroso, in netto contrasto con l’articolo 82 del Codice della strada”. Infine, “trenini turistici, risciò, e altre forme di trasporto che non effettuano giri turistici, ma un vero e proprio servizio di navetta verso il centro”.
L’accusa principale è però contro l’amministrazione comunale e la polizia municipale, che nel contrasto ad abusivismo e irregolarità non avrebbero portato a casa ‘risultati concreti’. Le scintille tra tassisti e ripartizione Sviluppo economico non sono una novità: l’ultimo terreno di scontro, le convenzioni per il Natale a Bari. “Nonostante le riunioni per il regolamento del servizio taxi, lo stesso non è ancora stato approvato – si legge ancora nella nota − nonostante i sopralluoghi con i tecnici per nuove postazioni taxi, per il ripristino delle colonnine chiamata taxi e aperture di tratti di strade dedicati al servizio, ciò non è mai stato realizzato”.
Da qui la decisione di chiudere il servizio Radio Taxi: a partire da fine mese – salvo riapertura del dialogo col comune – gli utenti potranno intercettare i mezzi soltanto su strada.
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Ultima modifica: 14 Gennaio 2016