Sciopero dei taxi venerdì 6 aprile. A proclamarlo, previa comunicazione al Comune e alla Prefettura, i sindacati di categoria Ascom Taxi; Cna Fita; Confartigianato Taxi; Tsb; Uil Trasporti; Unica Taxi e Uritaxi. Ancora da definire le modalità con cui le auto bianche si fermeranno.
Al centro della protesta le mancate risposte, da parte del Comune, sui nodi ancora irrisolti della mobilità cittadina. Tra questi l’accusa di essere i soli responsabili del caos che si è verificato durante Cosmoprof.

Mentre per contro «sosteniamo sforzi economici per organizzare servizi,come il taxi collettivo, senza il contributo degli altri formalmente preposti al supporto ai grandi eventi e senza la solidarietà della stessa Amministrazione».

Inoltre, a causa delle gravi criticità nella viabilità, i taxisti registrano «un mancato dialogo», con l’Amministrazione, «per agevolare il servizio, un aumento esponenziale dell’abusivismo, con l’ingresso nel settore di operatori privi di requisiti e la mancanza di sicurezza soprattutto nelle ore notturne».
Tutti ciò, concludono i sindacati, « viene percepito come una mancanza di tutela e considerazione nei confronti della nostra categoria».

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Ultima modifica: 29 Marzo 2018