In dodici mesi un’auto immatricolata a Bergamo ha collezionato 1684 multe per ingressi abusivi nella Ztl capitolina, ma l’intestatario, un Ncc, è irrintracciabile. Il postino non ha trovato la sede della società, così tutte le raccomandate sono state rispedite al mittente. Nel 2016, stando agli ultimi accertamenti della polizia municipale, sono più di centomila (per l’esattezza 100.681) le multe che il Comune di Roma ha tentato di notificare agli Ncc invano. Sanzioni spedite per raccomandata a un esercito di trasgressori residenti altrove, ma che puntualmente ritornano al mittente, per un mancato introito stimato di circa 8 milioni di euro. Un bel gruzzoletto che viene meno alle casse del Campidoglio non certo floride.

Il motivo per cui non si riesce a notificare le multe è sempre lo stesso: «Il destinatario è sconosciuto o non si trova». Il 25 per cento dei verbali, secondo le verifiche dei vigili urbani di via della Consolazione, riguarderebbe società che, almeno sulla carta, noleggiano auto con a bordo il conducente. Ditte con sedi nel Frusinate, in Toscana, nelle Marche, in Campania e in Calabria. Un labirinto di sigle commerciali, con licenze sospette rilasciate da piccoli Comuni, molti dei quali del profondo meridione. Non hanno una sede, né un garage. Ditte fantasma. Ottengono l’autorizzazione, non si sa come, e scappano via. Destinazione, Roma. Al centro dei controlli incrociati dei vigili urbani sono finite decine e decine di auto intestate a società di Ncc.

Vetture pescate dall’occhio vigile della telecamera. I dati che emergono dagli accertamenti sono desolanti: nel 2016, sono state ben 24.474 le multe che non si è riusciti a notificare ai noleggiatori “fuori sede”, per un importo che sfiora il tetto dei 2 milioni di euro. «Delle due l’una – esordisce una fonte bene informata – o gli indirizzi sono errati o i postini sono complici. Le licenze sono state rilasciate da piccoli Comuni, luoghi in cui si conoscono un po’ tutti». Il Vicecomandante Coordinati dal vicecomandante Antonio Di Maggio gli agenti della polizia municipale indagano per sbrogliare la matassa e recuperare le somme. Lo scorso anno, una vettura immatricolata a Firenze ha accumulato più di 800 multe. Un’altra immatricolata in provincia di Roma 1200. Un’altra ancora 988.

 

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Ultima modifica: 10 Giugno 2021