Presentato oggi alla Camera il quinto rapporto “Gli italiani e i taxi” 

Aumenta il gradimento per i taxi e sempre più italiani vi si affidano. E’ quanto emerge dal quinto rapporto “Gli italiani e i taxi”, presentato stamani nella sala stampa della Camera dei Deputati. L’indagine demoscopica, a cura del professore Roberto Baldassari, di Lab21.01, è stata effettuata tra il 1 e il 9 febbraio 2024 coinvolgendo per l’area Nord le città di Milano, Brescia, Genova, Torino, Verona e Bologna, per l’area Centro le città di Firenze, Siena, Roma, Perugia, Cagliari e Olbia, per l’area Sud Bari, Lecce, Napoli e Palermo. 

Secondo quanto ha risposto il campione di 1.600 intervistati, l’84,3% degli italiani è soddisfatto del servizio taxi, lo 0,6% in più rispetto alla rilevazione effettuata nel 2023. I più soddisfatti, con un gradimento dell’89,3%, sono i residenti nel nord, seguiti dal centro (86,2%) e il sud (77,3%). Sempre più persone, inoltre, usano il servizio taxi: il 37,3% degli italiani, quasi 2 su 5. Un dato in forte crescita rispetto a 15 anni fa, quando ad usare il taxi erano solo il 10% degli italiani.  Per il 73,6% di chi usa questo mezzo, il servizio taxi in Italia è migliore di quello straniero, il 17,2% uguale, e solo il 9,2% lo considera peggiore.

Perché si usa il taxi

Secondo quanto emerge dal report, si usa il taxi per motivi di lavoro (59%), per andare o tornare dalla stazione (40,2%), a causa dell’inefficienza degli altri mezzi pubblici (32,7%), per visite mediche o problemi di salute (29,7%), per andare e tornare dall’aeroporto (22,8%), in caso di emergenza (22,6%), per andare a fare shopping (20,3%). Sale da 15,9 a 16,8% la percentuale di coloro che usano il taxi perché si sentono più sicuri, mentre il 15,1% per entrare nella Ztl, poco più del 12% per svago e tempo libero. Chi non usa il taxi è perché preferisce spostarsi con mezzo proprio: lo dice l’85,9% degli intervistati, mentre scende da 33,4 a 32,6% chi, al posto de taxi, utilizza altri mezzi pubblici. 

Quando si usa il taxi

Venerdì e sabato sono i giorni in cui il servizio taxi è più utilizzato dai clienti. Quasi il 24% usa il taxi la mattina, il 23,5% il pomeriggio solo il 14% nella fascia oraria tra le 22 e le 6. 

Come si chiama il taxi

Per prenotare il taxi si usa ancora nella maggioranza dei casi il telefono (73,3%), il 19,4% usa l’app dedicata, 7,3% invia un messaggio via Whatsapp. 

Tempi di attesa e metodo di pagamento

Per l’86,1% degli italiani il taxi arriva entro i 6 minuti e il quasi il 70% afferma che il pagamento con bancomat e carte di credito è stato possibile. 

«Dopo una campagna demonizzante nei confronti del settore taxi, scopriamo da questa indagine che i clienti ci sostengono e sono soddisfatti del servizio taxi. L’indice di gradimento degli italiani nei confronti del nostro servizio, anche se lievemente, è aumentato. E questo nonostante che i tempi di risposta, pur sempre eccellenti, siano peggiorati. Se infatti lo scorso anno l’88,3% per cento dei clienti diceva di avere taxi entro sei minuti, in questa rilevazione lo dice l’86,1% degli intervistati», afferma Claudio Giudici, presidente nazionale di Uritaxi, il sindacato di categoria che ha commissionato l’indagine. «Ad essere più soddisfatti del servizio sono i clienti abituali, che usano il taxi una o più volte la settimana, e ciò conferma l’alta qualità e l’affidabilità del servizio offerto. Inoltre, dall’indagine emerge che oltre il 90% degli intervistati ritiene che il servizio taxi italiano non abbia nulla a che invidiare a quello estero e il 64,1% è contrario all’eventuale ingresso delle multinazionali nel mercato della mobilità cittadina, dimostrando un forte attaccamento al servizio locale». 

Roma, 20 marzo 2024.

Qui l’indagine completa.

Ultima modifica: 21 Marzo 2024