Tentata truffa utilizzando l’espediente del taxi sociale. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati segnalati alcuni casi di persone contattate telefonicamente per richiedere il pagamento del servizio.
Evidentemente un tentativo di raggiro da parte di qualcuno, in particolare nei confronti degli anziani, che sono fra i maggiori fruitori del servizio di taxi sociale. Il Comune, proprio alla luce delle segnalazioni pervenute agli uffici recentemente, avverte tutti gli utenti che utilizzano questo servizio, che nessun incaricato provvede a riscuotere la quota del trasporto: ogni mese infatti arriva a casa la fattura il cui pagamento va effettuato solamente in banca.
Il taxi sociale, attivo da qualche anno, è un servizio molto apprezzato (nel 2013 ha compiuto 924 viaggi con un incremento del 20% rispetto all’ anno precedente, per circa 2150 ore e con un trasporto di una media di 300 persone). E’ stato istituito a favore della fascia di cittadini di età superiore ai 65 anni, ed è destinato alle persone parzialmente autosufficienti, e ai residenti nel Comune che non hanno la possibilità di usufruire dei mezzi di trasporto pubblico, che hanno patologie croniche accertate ma senza necessità di assistenza sanitaria, agli invalidi, ai soggetti anche di età inferiore seguiti dai Servizi Sociali. Il taxi sociale può essere richiesto per il trasporto presso strutture sanitarie, banche, posta, uffici pubblici, per partecipare ad iniziative socio-ricreative, per commissioni od esigenze segnalate dall’assistente sociale.
Fonte: Gazzetta di Parma
Ultima modifica: 15 Marzo 2014