Seppur nel dovuto rispetto del momento rivendicativo delle sigle organizzanti, Uritaxi non aderirà allo sciopero indetto per il prossimo 22 ottobre.

Le ragioni sono relative sia alla tempistica, che alle riserve sul metodo usato per organizzare questo sciopero.

Circa la prima, sappiamo da mesi che l’avvio dell’autunno avrebbe coinciso con la presentazione della legge sulla concorrenza. Organizzare uno sciopero prima di vedere, a questo riguardo, di che panni intenderà vestirsi il Governo, è inopportuno e rischia di essere controproducente. Ciò, anche in considerazione della possibilità di opposizione del M.i.m.s. (precedentemente M.i.t.) alla sentenza del TAR del Lazio 9364/2020, per cui, come invero fatto da altre rappresentanze, gli avevamo inviato una nostra nota lo scorso 26 agosto, al fine di sensibilizzarlo sulla importanza e necessità dell’appello.

Circa il metodo, se lo sciopero non vuole trasformarsi in un velleitario momento di testimonianza, le rappresentanze sindacali devono fare ogni sforzo per ritrovare unità. Continuare ad organizzare questo tipo di manifestazioni, senza tentare di coinvolgere tutte le rappresentanze, è un metodo che disapproviamo, e che riteniamo pregiudizievole per gli interessi della Categoria. 

Non stiamo parlando di un immobilizzante unanimismo, ma di quel confronto sistematico – questo sì testimoniante rispetto e riconoscimento di pari dignità tra le varie rappresentanze – che aveva sempre caratterizzato il nostro settore, e che deve essere riaperto. Esso, passante per il Parlamentino, dove ogni rappresentanza può esporre le proprie ragioni, ha sempre avuto il fine di trovare una sintesi rivendicativa. Nell’impossibilità della stessa, poi, ognuno è sempre stato e sarà libero di muoversi come meglio crede. Ma continuare, come avviene dall’avvento delle multinazionali nel settore, ad escludere a priori la possibilità di un confronto, sta facendo solo il gioco di queste ultime e dell’abusivismo.

Se passeremo indenni lo scoglio della legge sulla concorrenza, secondo noi, andrà subito dopo organizzato un Parlamentino, per riprendere unitariamente la strada della rivendicazione dei decreti attuativi, sospesa con l’avvio della pandemia.

– 19/10/2021 –

Il Direttivo nazionale Uritaxi

Ultima modifica: 19 Ottobre 2021