tax_15Raggiungere l’aeroporto e altre destinazioni con il taxi oggi sarà impossibile. Il servizio è garantito fino alle 6.30 del mattino. Dalle 7 in poi ci sarà la paralisi. I tassisti sono in sciopero.

L’ultimatum concesso al Comune per individuare le soluzioni da mettere in campo per contrastare il fenomeno dell’abusivismo è scaduto sabato. La rottura del tavolo di trattative ha come conseguenza immediata la decisione, presa dai 60 soci della cooperativa Apulia taxi e dai 90 colleghi iscritti alla Nuova Cotaba, di sospendere le corse. La protesta non sarà indolore.

Il traffico in tutta la città rischia di finire nel caos. In piazza Prefettura ci sarà un presidio dalle 7 alle 9. In mattinata le auto bianche sfileranno in corteo, a passo d’uo mo, su via Napoli, sulla tangenziale fino all’aeroporto per poi fare rientro, sempre utilizzando l’arteria a scorrimento veloce, e cioè la statale 16, attraversando prima viale Europa, via Quintino Sella, via Capruzzi, via De Giosa e corso Vittorio Emanuele. Ancora in piazza Prefettura l’occupazio ne andrà avanti ad oltranza.

«Questa volta – anticipano i tassisti – abbiamo chiesto un incontro al sindaco Michele Emiliano e al Prefetto Antonio Nunziante. Siamo al limite. Le riunioni del 7 e 28 marzo scorsi e del 4 aprile non hanno sortito gli effetti sperati. I controlli nei confronti degli abusivi e di quanti fanno concorrenza sleale sono stati inefficaci». Ormai da mesi i tassisti denunciano un pericoloso calo degli affari. «Gli abusivi – è la lamentela – sottraggono più del 70% del lavoro, già compromesso dalla crisi economica». I tassisti hanno chiesto aiuto in particolare agli agenti di polizia municipale per potenziare le verifiche. Accade, è la loro tesi, che chi effettua il servizio di noleggio con conducente, Ncc, ha ricevuto l’autorizza zione da un Comune della provincia diverso da Bari.

Per legge dovrebbe lavorare nel territorio di pertinenza e non nel capoluogo di regione. Spesso invece gli Ncc sostano al porto, all’aeroporto, davanti alla stazione e accompagnano i clienti degli hotel con la complicità degli albergatori. I tassisti rincarano la dose: la medesima attività viene svolta in maniera illecita da parte di alcuni hotel che utilizzano veicoli non immatricolati «per uso di terzi» per effettuare corse a titolo oneroso. Il servizio di bus navetta – sostengono può essere effettuato, ma senza costi per l’ospite, senza rincari sul prezzo della stanza.

A sottrarre i potenziali clienti, secondo i tassisti, sarebbero pure i trenini turistici che non si limitano a effettuare il giro della città, ma che si trasformano in navette, prese d’as salto dai croceristi, verso il centro e viceversa. I rappresentanti di categoria ammettono che il Comune ha contattato sia Federalberghi, sia i gestori dei trenini, sia alcuni Ncc, ma i documenti che andrebbero a sancire gli accordi non sarebbero ancora disponibili. I tassisti non ci stanno: «I trenini dovrebbero avere un itinerario predefinito, che però non abbiamo visto. I trenini e i risciò che operano nella zona del porto, piuttosto che far fare un tour ai croceristi, offrono un servizio di navetta per il centro.

Soltanto qualche albergatore, e non la totalità, si sarebbe impegnato a offrire il trasporto per la propria clientela in maniera gratuita. Sono invece numerosi gli hotel che utilizzano veicoli non immatricolati “per uso di terzi” per effettuare transfert a titolo oneroso, in netto contrasto con il codice della strada. Con gli Ncc il problema continua a persistere: chi non è possesso del titolo di viaggio che attesta la data della prenotazione sfugge ad ogni cont ro l l o » . I tassisti sono arrabbiati.

E preoccupati non soltanto per le loro famiglie, ma anche per quelle delle operatrici telefoniche che rischiano di perdere il posto. «Il crollo dei guadagni – spiegano – costringerà le compagnie a ridurre i costi di gestione. Potremmo essere costretti a chiudere l’unico RadioTaxi di Bari, di nostra proprietà, e a licenziare le 10 operatrici telefoniche che prendono le prenotazioni. Verrebbe così a mancare un servizio fondamentale: le colonnine di prenotazione non funzionano». I tassisti hanno per questo chiesto al Comune di ripristinare le colonnine per le chiamate (quella della stazione ferroviaria è stata riparata in modo artigianale, con la cornetta di un telefono portato da casa), le corsie preferenziali sulle strade maggiormente trafficate

Fonte: Corriere del mezzogiorno

 

Ultima modifica: 12 Aprile 2014