giudici-66Il Tassista ha visto l’auto nera, di lusso, caricare persone in pieno centro e, da delegato sindacale, ha
voluto vederci chiaro. Si è avvicinato a guardare la targa della vettura, straniera, ignaro che questo gesto
avrebbe scatenato la reazione violenta dell’autista. Che prima ha provato a strappargli il cellulare, poi gli ha
assestato un pugno e uno sputo. E’ accaduto sabato a un tassista di Uritaxi, che ha presentato denuncia
alla polizia. A rendere noto l’episodio è Claudio Giudici, presidente di Uritaxi Toscana, che sottolinea la
valenza politica dell’accaduto. «Il collega, che è stato bravo a non cadere in provocazioni – spiega Giudici –
si è sentito in dovere di avvicinarsi alla lussuosa vettura nera con targa straniera e, a suo dire, chiaramente
nell’esercizio di un’attività di trasporto persone. Se ci sentiamo in dovere di verificare che non vengano
compiuti abusi, vuol dire che altri dovrebbero farlo». Uritaxi torna a chiedere che «la normativa in materia di
trasporto pubblico non di linea, secondo il principio di legalità sia applicata anche a Firenze. Lo stesso
sindaco propose l’istituzione di un “gruppo ausiliari del traffico dedicato al controllo della regolarità dei
servizi di Ncc. Da quella proposta, però, siamo passati al “c’è lavoro per tutti”, che è evidente possa valere
solo per chi opera nel rispetto delle leggi. Certi pronunciamenti si trasformano in un “bomba libera tutti” a
tutto danno dei taxi e dei noleggi che operano nelle regole».

 

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Ultima modifica: 31 Maggio 2016