2I tassisti temono il caos, gli Ncc presentano ricorso, i passeggeri sono prigionieri di interminabili code. E gli abusivi hanno già escogitato le strategie per beffare le regole.

All’aeroporto di Fiumicino la Ztl è entrata in funzione solo il 9 giugno scorso ma qualche falla nel piano anti-illegalità è già emersa. L’introduzione della Zona a traffico limitato è un progetto voluto dai Comuni di Roma e Fiumicino, Enac e Adr per snellire la viabilità dello scalo e combattere l’assedio di taxi e Ncc «fuorilegge». La Ztl o area «Stop e go», con telecamere davanti ai terminal, impedisce l’accesso agli irregolari: la Zona Traffico Controllato, al via dal 1 agosto, si chiama «Kiss e go» perché concede 15 minuti ai passeggeri per salutare gli accompagnatori e liberare le corsie.

Ztc in test fino a settembre, poi scattano le multe. Gli utenti stanno però già sperimentando i primi disagi. Con la zona arrivi off limits, chi va a prendere o lasciare un amico al «Leonardo da Vinci» ha due opzioni, entrambe congestionate: o affolla le partenze in seconda, quadrupla fila o entra nella zona a breve sosta (30 minuti) sulla strada sopraelevata dello scalo, via Santini.

L’arteria però è un cul de sac, invasa da utenti mescolati agli abusivi: nelle ore di punta solo caos e code lunghe centinaia di metri. E’ questo il nuovo terreno di caccia degli irregolari. «Niente più abusi con i nuovi controlli» aveva annunciato il sindaco Ignazio Marino. Gli escamotage non mancano: basta caricarsi il cliente in navetta fino all’auto che attende nei meandri dello scalo. «Altro che abusivi, queste sono norme anti-Ncc – tuona Mauro Ferri dell’Anitrav, associazione dei noleggiatori con conducenti che ha presentato ricorso al Tar contro la Ztl -. Siamo costretti a lasciare i clienti in mezzo alla strada invece che negli stalli e devi prenotarti ore prima per entrare a Fiumicino».

«Dopo le continue aggressioni degli abusivi, speriamo che le novità a Fiumicino siano positive, ma ora c’è un pò di confusione. – spiega dall’Uritaxi Daniele Saulli -. Devi registrarti per entrare sennò multa e le regole sulle corsie riservate sono ingarbugliate. Si spera almeno che si limiti l’illegalità».

I progetti sono sperimentali e migliorabili, assicura Vitaliano Turrà, direttore dello scalo e firmatario dell’ordinanza «Ztl» 12/2014. «Stiamo pensando di allargare l’area breve sosta per far convivere meglio utenti e Ncc e velocizzare gli accessi. Va segnalato poi che le zone a 30 minuti dispongono di 300 posti spesso ignorati dagli automobilisti – sottolinea Turrà -. Se non basteranno 15 minuti – penso a persone con disabilità o anziani – ricordiamo i servizi assistenza di Adr».

Fonte: Corriere della Sera

Ultima modifica: 9 Luglio 2014