650-bt“Rileviamo ancora una volta un intervento dell’Autorità dei Trasporti sulla questione UBER. Tuttavia, oggi così come nel recente passato, l’ART – probabilmente ‘ispirata’ dalle forti leve della lobby statunitense – si muove, su un terreno estremamente delicato con analisi del tutto carenti e superficiali della struttura e del funzionamento dei servizi di trasporto non di linea, come abbiamo avuto modo di illustrare oggi nel corso dell’audizione presso la X Commissione al Senato”.

Così in una nota Loreno Bittarelli, Presidente URI – Unione Radiotaxi Italiani.
“L’intervento odierno dell’ART ripropone le indicazioni (a nostro avviso sommarie e di parte) contenute nella segnalazione presentata dalla stessa Autorità lo scorso maggio 2015 – continua Bittarelli – Peccato però che tale segnalazione non contempli sufficienti parametri ed analisi (né quantitative né qualitative) su struttura e funzionamento dei servizi di trasporto passeggeri non di linea e risulti del tutto priva di valutazioni e confronti, nazionali ed internazionali, su questioni che noi riteniamo basilari per qualsivoglia esercizio di riforma o critica del regime attuale, che risponda a criteri obiettivi ed imparziali.

Un comportamento questo reso ancor più grave dal fatto che l’ART ha negato accesso ai documenti asseritamente alla base della segnalazione e si è sottratta ad un confronto con i taxi sulle questioni di rilievo attinenti l’ipotizzata riforma del settore. Non possiamo poi sottacere che, ancora una volta, l’Autorità è rimasta totalmente silente rispetto ai pregiudizi derivanti dall’interferenza del servizio UBER con i taxi, interferenza riconosciuta da autorevoli sentenze della magistratura italiana e delle corti europee e statunitensi, nonché riguardo ai gravi rischi per il consumatore su aspetti essenziali quali la sicurezza e la tutela assicurativa.

Rinnoviamo comunque la nostra disponibilità ad un confronto con l’ART nel quale discutere le evidenze istruttorie da questa asseritamente raccolte ed in cui illustrare le ragioni dei radio-taxi a tutela del servizio pubblico e dell’interesse dei cittadini- consumatori”.

 

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Ultima modifica: 10 Dicembre 2015