La Transport for London, l’agenzia dei trasporti di Londra, ha deciso di non rinnovare la licenza al servizio Uber. In una nota il sindaco della capitale, Sadiq Khan, ha affermato che “tutte le compagnie operanti a Londra devono rispettare le regole e rispondere ai più alti standard, in particolare per quanto riguarda la sicurezza dei clienti”.
Uber era finito sotto accusa per non aver denunciato alla polizia alcuni reati commessi dai suoi autisti, fra cui molestie sessuali nei confronti dei clienti. Ma anche per le precarie condizioni di lavoro a cui sono sottoposti gli autisti. Contro la società americana da tempo era stata lanciata una campagna da parte dei taxisti: il loro sindacato ha esultato dopo la notizia della licenza negata.
La Transport for London ha definito Uber “inadatta” ad operare secondo gli standard richiesti ed ha aggiunto che l’operatore ha 21 giorni di tempo per fare appello alla decisione e nel frattempo potrà continuare ad offrire il suo servizio. Nella capitale britannica Uber impiega circa 40 mila autisti che servono 3,5 milioni di clienti.
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Ultima modifica: 22 Settembre 2017