Proposta di legge regionale per le sanzioni contro Uber

279-chNon si arresta e anzi si preannuncia ancora più aspra la lotta smodata tra tassisti torinesi e Uber Pop, il servizio di trasporto low cost promosso dall’app californiana che negli ultimi mesi ha assunto i caratteri di una vera e propria guerra. Un po’ tra tassisti e driver “abusivi, un po’ tra driver “abusivi” e Palazzo Civico espressosi più volte a favore dei conducenti delle auto bianche. Ora, tuttavia, sembra aprirsi un nuovo fronte: quello della Regione.

Dopo che la II Commissione ha rimandato a mere “consultazioni online” la proposta di legge regionale sull’inasprimento delle sazioni ai driver Uber, la palla è passata al governatore Sergio Chiamparino che, in un’intervista alla Stampa, ha dichiarato che la Regione non farà alcuna legge su Uber senza il parere dell’Autorità garante appositamente istituita. “Serve chiarezza sul regime fiscale e le regole devono per forza valere su tutto il territorio nazionale – ha dichiarato Chiamparino -. E’ necessario chiarire i dubbi relatvi ai conducenti Uber per evitare che ci siano violazioni del libero mercato e un abbattimento delle barriere all’ingresso”.

Insomma, una presa di posizione precisa che mina gli sforzi fatti dai consiglieri Vignale e Marrone che hanno presentato la proposta di legge. Sul punto non ci sta Federico Rolando, portavoce dei tassisti torinesi che minaccia una guerra spietata contro le istituzioni.

 
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Ultima modifica: 14 Maggio 2015