“Chiediamo ai Deputati di sostenere tutte le mozioni parlamentari rivolte a fermare il programma degli F35 e tutte le iniziative della società civile, delle campagne e del movimento per la Pace che chiedono la riduzione delle spese militari a favore del lavoro, dei giovani, del welfare e delle misure contro la crisi economica” .

I volti noti dello spettacolo e della cultura si sono precipitati a decine per firmare la petizione contro il famoso programma F35.

L’appello ha tra i vari firmatari il regista Mario Martone, gli attori Toni Servillo, Ascanio Celestini e Alice Rorhwacher e gli scrittori Stefano Benni e Roberto Saviano. Nel documento si sono premurati di spiegare a Matteo (Renzi, ndr) che gli F35 sono aerei con funzioni di attacco, contrari al nostro ordinamento costituzionale, e ci costeranno 14 miliardi di euro nei prossimi anni. Soldi buttati se si considera la tranquillità dell’attuale situazione internazionale.

Vista la vocazione da tuttologi che sembra aver colpito gli italiani non ci sarebbe da stupirsi se la giuria dell’edizione 2015 della Mostra del Cinema di Venezia fosse interamente formata da membri dello stato maggiore della Difesa. Se l’intero mondo dello spettacolo consiglia con tanta disinvoltura e perizia il governo sull’acquisto o meno dei caccia F35 pare lecito aspettarsi altrettanta perizia sul cinema da parte di un colonnello dell’aereonautica.

Fonte; Repubblica

 

Ultima modifica: 11 Settembre 2014