899-ppNon bastava l’accusa ricorrente a Ignazio Marino di trascurare Roma per andare all’estero. Ora ci si mette pure il Papa a proposito dell’ultima trasferta americana del sindaco di Roma in occasione del viaggio del pontefice.

«Io non ho invitato il sindaco Marino, chiaro? – ha risposto Bergoglio a una domanda dei giornalisti sull’aereo di ritorno dagli States – Ho chiesto agli organizzatori e neanche loro lo hanno invitato». «È venuto – ha aggiunto Francesco – Lui si professa cattolico: è venuto spontaneamente».

Prima il Campidoglio precisa che «il sindaco non ha mai detto di essere stato invitato da Papa Francesco». E parla di «una domanda sbagliata forse fatta per creare polemica». In serata Marino stesso, in un video su Facebook, attacca: «Sono stufo di queste polemiche che vengono create ad arte per danneggiare l’immagine di Roma. Sono anche dispiaciuto che qualcuno abbia addirittura disturbato il Santo Padre per questi motivi. Io sono stato invitato dal sindaco di Filadelfia e dal vescovo a giugno. Vennero a chiederci la nostra esperienza nell’organizzazione dei grandi eventi».

Ma intanto il caso è scoppiato, tra ironie e richieste di dimissioni. Marino prima di partire per gli Usa, sei giorni fa, dopo aver spiegato di andare a New York in cerca di fondi di mecenati per Roma, aveva annunciato la tappa a Filadelfia in occasione dell’arrivo del Papa. In un’intervista al Messaggero aveva detto di più. «Quando a giugno scorso mi è stato riferito che avrebbero avuto piacere della mia presenza in tre appuntamenti del Santo Padre a Filadelfia, ma soprattutto all’incontro con le famiglie – aveva detto Marino -, ho detto a monsignor Paglia che sarei stato molto lieto di partecipare all’organizzazione della visita».

C’è «un’esagerazione per qualunque cosa riguardi il sindaco Marino», sostiene il presidente del Pd Matteo Orfini, «non ha mai detto di essere stato invitato dal Papa». La precisazione di Francesco ha però scatenato la polemica. E i lazzi. Si va dal vicepresidente leghista del Senato Roberto Calderoli che parla di un «Marino smentito dal Papa» e ne chiede le dimissioni, al segretario di Scelta Civica Enrico Zanetti: «Il sindaco Marino è ormai un pericolo reputazionale permanente per se stesso e chi amministra».

Di Marino ‘imbucato speciale’ «parla Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e possibile futuro candidato sindaco di Roma. Per il leader della Lega Matteo Salvini, «Renzi tiene in vita il sindaco perchè sa di perdere, l’esistenza di Renzi è legata a quella di Marino». «La città non commenti le dichiarazioni del Sommo Pontefice su Marino e si prepari a esequie laiche» del sindaco, scrive il segretario della Destra Francesco Storace.

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Ultima modifica: 16 Giugno 2021