Incontro “a dir poco deludente” e un decreto che “non tiene conto delle esigenze delle 80.000 imprese Ncc”. Così Mauro Ferri, presidente Anitrav giudica l’incontro di oggi al Mit nel corso del quale è stato illustrata la bozza dei decreti interministeriali che dovrebbero far entrare in vigore la modifica alla Legge Quadro dei servizi pubblici non di linea. Pollice verso dunque da parte dei noleggiatori che non escludono, annuncia ancora Ferri, “un fermo nazionale della categoria con manifestazione a Roma, come quella che nel 2009 portò in piazza oltre 10.000 noleggiatori”.

L’impegno assunto dal ministro Delrio con le sigle dei tassisti rischia di mettere in ginocchio il settore del noleggio con conducente. L’emanazione di decreti attuativi riferiti alla Legge 21/1992 farebbe infatti entrare in vigore la norma di modifica che da 9 anni è sospesa per criticità costituzionali e la discriminazione su principi di localizzazione degli operatori NCC andrebbe a relegare l’esercizio dell’attività al territorio del comune che ha rilasciato l’autorizzazione Ncc”, prosegue Ferri che comunque annuncia la presentazione di ‘controproposte’ entro il 6 aprile, termine indicato dal ministero.

 “Abbiamo convocato un’assemblea nazionale per il giorno 3 aprile al fine di illustrare alla categoria Ncc cosa accadrebbe se detti Decreti venissero emanati e per decidere quali iniziative intraprendere nel caso in cui il Ministro dei Trasporti e quello per lo Sviluppo Economico non accettassero di inserire alcuni indispensabili emendamenti al testo sottopostoci oggi e che produrremo entro il termine concessoci di 6 giorni”, conclude.

 

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Ultima modifica: 30 Marzo 2017