“Avevamo già valutato positivamente la convocazione di oggi perché era -almeno formalmente- un segnale concreto, da parte del governo di voler rispettare l’impegno con noi preso con il documento sottoscritto il 21 Febbraio. Dopo aver partecipato alla riunione di oggi e visto il testo del decreto interministeriale, confermiamo la soddisfazione di massimo per l’impostazione complessiva del provvedimento che parte dal presupposto di inquadramento giuridico, da noi fortemente e ripetutamente voluto, costituito dal riferimento al parere del consiglio di stato del dicembre 2015. Abbiamo anche richiesto ed ottenuto il termine congruo di dieci giorni per la presentazione delle modifiche al testo necessarie per i miglioramenti che abbiamo indicato come necessari. Se lo sciopero di domani fino a ieri era inspiegabile, perché del tutto incoerente e privo di motivazione rispetto ad un confronto in corso e privo di alcuna novità, la conferma dello stesso proclamata stasera diventa totalmente incomprensibile. Il confronto propositivo sta dando, fino ad ora risultati accettabili e, fino a prova contraria, intendiamo portarla avanti insieme alle altre sigle che non hanno aderito allo sciopero. L’invito è dunque, per domani, quello dì lavorare regolarmente evitando di regalare ancora vantaggi a chi non spera altro, contando sul fatto che la categoria torni a mostrare un’immagine che non le appartiene”.
Loreno Bittarelli
Presidente Unione Radiotaxi Italiani
Ultima modifica: 22 Marzo 2017