528-rm“Il senso del limite non sembra davvero una caratteristica comportamentale propria dell’Antitrust, che non solo non risparmia critiche alla Delibera del Comune di Roma che regola l’accesso nel territorio della Capitale degli NCC con autorizzazioni rilasciate da altri Comuni, ma addirittura va oltre e suggerisce alla Giunta Capitolina quale dovrebbe essere il corretto contenuto del Provvedimento in questione. Peccato, però che la Delibera del Comune di Roma relativa agli NCC di fuori città applica rigorosamente il contenuto delle attuali previsioni della Legge Nazionale 21/92 e della Legge Regionale del Lazio 58/93 e si conforma al principio della libertà di accesso al mercato, nelle regole, fissato in sede comunitaria, dalla ormai arcinota Direttiva Bolkestein, recepita nel nostro Ordinamento Giuridico dal D.lgs. 26/03/2010 n° 59 che esclude i taxi e gli NCC dalle liberalizzazioni previste nei mercati interni. L’Antitrust, dunque, con i suoi suggerimenti e indicazioni fa’ “concorrenza sleale” non solo al Comune di Roma ma anche al Legislatore Regionale del Lazio, al Legislatore Nazionale ed al Parlamento Europeo, sostituendosi in ambiti normativi e contenutistici di spettanza delle altre Istituzioni in questione. Ma sembra proprio che l’Antitrust – nel caso degli NCC – faccia “concorrenza sleale” anche al buonsenso, perché continua ad alimentare un contrasto insensato tra lavoratori, che andrebbe invece affrontato e risolto in una logica di confronto sinergico che soltanto la dimensione politica può trovare e che l’astratto tecnicismo ideologico dell’Authority sta avviando su prospettive di assurdo e pericoloso scontro sociale”.

Loreno Bittarelli
Presidente Nazionale Uritaxi

 

 

Ultima modifica: 5 Maggio 2015