Il venerdì nero della mobilità bolognese per la seconda giornata del Cosmoprof e le difficoltà dimostrate dal servizio taxi per tutta la durata della kermesse creano una profonda spaccatura tra il sindaco Virginio Merola e le auto bianche bolognesi, entrate in stato d’agitazione dopo le critiche «immeritate» ricevute dal Comune.

I tassisti non ci stanno a passare per l’unico anello debole del sistema traffico delle Due Torri, annunciando per il 5 aprile una giornata di sciopero se prima non riusciranno a incontrare l’amministrazione e mettere a punto un piano che consenta di «risolvere definitivamente» i problemi della circolazione in città.

Oggi il primo cittadino incontrerà le cooperative Cat e Cotabo, Tper, BolognaFiere e Aeroporto, per rimettere mano alla macchina organizzativa dedicata ai grandi eventi: l’obiettivo è evitare che per la Fiera del Libro per ragazzi, prevista da lunedì a giovedì prossimi, si ripetano le scene viste in piazza Costituzione, in stazione centrale o al Marconi con lunghissime file in attesa di un taxi.

Ma la partita per Merola non si chiuderà qui perché le sigle sindacali Ascom Taxi, Cna Fita, Confartigianato Taxi, Tsb, Uil Trasporti, Unica Taxi e Uritaxi con una nota congiunta hanno proclamato lo stato d’agitazione chiedendo il prima possibile un confronto con il sindaco e l’assessore alla Mobilità, Irene Priolo. A finire nel mirino dei tassisti le dichiarazioni del primo cittadino e dell’assessore con le quali lamentavano «un servizio taxi non all’altezza» e la necessità di aumentare il numero di licenze: a breve dovrebbe essere pubblicato un bando per 36 nuove autorizzazioni, ma la Priolo ha anticipato di voler valutare un ulteriore potenziamento con altre licenze.

«Valutiamo molto negativamente queste dichiarazioni – dicono i sindacati -. Respingiamo tutte le accuse che attribuiscono solo al servizio taxi la responsabilità per il fallimento della mobilità cittadina che ha avuto il suo culmine venerdì 16 marzo». Cantieri, nodi irrisolti da anni nel traffico bolognese, mancanza di coordinazione prima del Cosmoprof: sono queste secondo gli autisti le cause del caos dei g i o r n i s co r s i e p e r q u e s to chiedono di risolverle insieme agli altri enti coinvolti nel settore. Un quadro condiviso dai sindacati dei trasporti di Tper che da tempo lamentano una velocità commerciale del trasporto pubblico rallentata dalla mobilità congestionata. L’obiettivo che Cat e Cotabo chiederanno di raggiungere oggi è quello di un piano organizzativo preciso da condividere per i grandi appuntamenti cittadini: evitando per esempio di far entrare i pullman turistici fino a piazza Costituzione, paralizzando quella zona e via Stalingrado, e potenziando le squadre di vigili in servizio. In una lettera aperta un tassista ha chiesto «scusa ai cittadini bolognesi, abbiamo provato a fare al meglio il nostro lavoro ma è stato impossibile».

 

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Ultima modifica: 23 Marzo 2018