249-tr“Camanzi è il Presidente di un’Autorità Indipendente, quella di regolazione dei trasporti, Lucini è la General Manager di una società, Uber, che l’Autorità Giudiziaria ha dichiarato operare in modo illegittimo per violazione delle leggi e dei principi della concorrenza.

Eppure non c’è giorno e non c’è occasione pubblica o istituzionale in cui Camanzi non si affanni a chiedere e sollecitare l’approvazione della Legge scritta dalla sua Authority che ha come risultato la legittimazione dell’attività di Uber e non c’è giorno e non c’è occasione pubblica o mediatica in cui la Lucini non si spelli le mani per applaudire e ringraziare Camanzi delle attenzioni che in tal modo riserva a Uber.

E’, infatti, incredibile ma anche in occasione della relazione annuale dell’Art al Parlamento presentata oggi, in Senato, Camanzi ha ritenuto di presentare nuovamente come prioritario tra tutti i problemi che affliggono il settore dei trasporti, quello di regolarizzare Uber.

E senza alcun pudore è arrivato puntuale “il plauso” della Lucini che sottolinea quanta attenzione Camanzi abbia dedicato a Uber.

Ma può continuare così? Può essere veramente che il problema dell’Italia e del trasporto pubblico possa essere risolto solo legittimando Uber?

Può essere che il Presidente di un’Autorità Indipendente veda davvero questo come il problema dei problemi e non si renda conto di che cosa siano i treni regionali, le metropolitane, i tram, gli autobus, sui cui viaggiano ogni giorno, in modo disumano, i migliaia di lavoratori che si aspetterebbero – quelli sì, giustamente, almeno un decimo dell’attenzione che Camanzi rivolge anche e soprattutto mediaticamente a Uber?

Ed è normale che l’Art, Autority “ indipendente” si impegni nel modo come si è impegnata a ricevere il plauso e la gratitudine di un operatore di mercato, ai danni ed in aperto contrasto con tanti lavoratori che legittimamente ed umilmente svolgono, quotidianamente, il loro mestiere nel rispetto rigoroso delle Leggi?

Ed è normale che tutto ciò venga giustificato apertamente con il solo scopo di evitare “l’intromissione” dell’Autorità Giudiziaria ai danni di Uber?

Abbiamo già inviato una richiesta di Audizione ai Presidenti della VI° e X° Commissione della Camera dei Deputati per illustrare quanto siano infondate e pretestuose le teorie e le richieste della “ strana coppia”, ma tutti i limiti di decenza sono stati ormai superati e la categoria vuole risposte certe e precise a queste domande e qualcuno, prima o poi, ce le dovrà dare”!

Loreno Bittarelli

Presidente Uri – Unione dei Radiotaxi Italiani

Ultima modifica: 15 Luglio 2015