279-fiPiange il telefono per chi cerca un taxi nelle ultime settimane. Piange anche chi passa il tempo in coda in attesa di un’auto gialla alla stazione o all’aeroporto: basta guardare le foto delle code di ieri che pubblichiamo in questa pagina, le stesse viste peraltro decine di altre volte. Un motivo in più, secondo Palazzo Vecchio, per correre col bando per aumentare le licenze, oggetto di una polemica infinita con le categorie nei mesi scorsi: in 366 sono stati per ora ammessi alla prima prova, quella attitudinale, ma secondo gli uffici comunali a “correre” per aggiudicarsi una delle 70 licenze in palio saranno alla fine circa 400. In tanti hanno presentato documentazione incompleta per l’iscrizione al bando ma in questi giorni stanno spedendo in Comune le integrazioni necessarie: «Prima prova già per la metà di ottobre, la nostra intenzione è fare veloce. Vogliamo le 70 nuove auto in strada a gennaio», annuncia l’assessore allo sviluppo economico Giovanni Bettarini.

Non sono tempi comprimibili più di tanto quelli del bando e della selezione pubblica con cui saranno individuati gli ammessi alla graduatoria, che rimarrà aperta tre anni. Ma l’intenzione di Palazzo Vecchio è quella di partire il più presto possibile con le prove per trovarsi pronti con il debutto dei nuovi tassisti dopo le feste natalizie. Se i mesi prossimi venturi avranno la complicazione del super traffico da cantieri quantomeno il prevedibile calo dei flussi turistici dovrebbe riportare il servizio offerto dai 690 taxi cittadini a livelli accettabili, è il ragionamento. Ma per la prossima stagione estiva niente scherzi, si ragiona in Comune: le 70 nuove licenze dovranno essere in pista, operative e rodate.

Chi sono i partecipanti al bando? Non ci sono ancora analisi ufficiali ma iniziano a circolare delle stime secondo cui circa un terzo delle domande sono riconducibili a tassisti: collaboratori taxi e familiari di titolari di licenze. Le nuove auto saranno tutte elettriche. Le licenze saranno rilasciate a titolo oneroso: 175mila euro ciascuna. Secondo quanto prevede la legge Bersani agli attuali tassisti deve andare l’80% dell’incasso, dunque circa 9 milioni di euro, 18 mila euro a tassista. Mai Palazzo Vecchio ha fin qui spiegato con che modalità e tempi questi soldi saranno erogati e questo fa imbestialire i tassisti. La selezione avverrà per esami (prova scritta) e titoli. Saranno valutati i titoli di studio (12 punti), lo stato di disoccupazione (10 punti), l’aver già fatto il tassista (5 punti). Il consorzio Sitafi ha presentato un ricorso al Presidente della Repubblica contro il bando il cui esito è atteso per i prossimi giorni.

 

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Ultima modifica: 3 Ottobre 2016