248-agPoste Italiane è appena sbarcata a Piazza Affari (drenando oltre 3 miliardi di risparmi che serviranno ad
abbattere il debito pubblico), che l’Antitrust ci ficca il naso: «Per rendere maggiormente competitivo il settore
postale in Italia», ha puntualizzato il presidente dell’Authority, Giovanni Pitruzzella, durante un’audizione in
commissione Industria al Senato sul ddl Concorrenza, «la vigente normativa dovrebbe essere integrata con
previsioni relative all’affidamento tramite procedura ad evidenza pubblica, e per un periodo di tempo più
limitato, del servizio universale». Ma non basta: perché sempre Pitruzzella ha sollecitato il Parlamento e il
governo ad attivarsi per evitare «lo slittamento a giugno 2017 della fine della esclusiva a Poste italiane sulla
notifica di atti giudiziari e multe».

Ma l’audizione ha offerto l’occasione per mettere a fuoco molti altri capitoli
della voce concorrenza: da Uber alle assicurazioni auto, dai farmaci al canone Rai in bolletta.

E proprio sulla
tassa Rai Pitruzzella ha chiesto che sia ben evidente «in bolletta elettrica l’introduzione del canone» . Quanto
ai farmaci di fascia C (quelli da banco) il presidente dell’Antitrust ha puntualizzato che l’autorità è «da sempre
favorevole che i farmaci di fascia C siano venduti anche nel parafarmacie». Mentre l’Antitrust «valuta
positivamente che introducono sconti per i consumatori che intraprendono comportamenti virtuosi che
rendono impossibili le frodi» alle compagnie di assicurazione automobilistiche, Pitruzzella appare polemico
con il Parlamento sulla concorrenza nel settore dei trasporti.

E parla apertamente di carenze «nel testo del ddl Concorrenza» per quanto riguarda il «grande fenomeno di Uber e degli Ncc». Pitruzzella, insomma, si dice favorevole «a una piena equiparazione tra Ncc e taxi e il ddl Concorrenza potrebbe essere anche la
sede per affrontare la questione di Uber pop, stabilendo dei requisiti per coloro che vogliono mettere a
disposizione la propria autovettura per il servizio di trasporto di passeggeri».

 

Leggi l’articolo completo su

libero

 

Ultima modifica: 29 Ottobre 2015