345-bt“La Lucini “ha confessato”. In un comunicato la Lucini fa presente che Uber, per continuare a lavorare, seguirà “i suggerimenti (sic) della Autorità di Regolazione del Mercato e di quella della Concorrenza”.
Siamo arrivati al paradosso che l’Autorità “Indipendente” che dovrebbe tutelare il rispetto delle regole della concorrenza nel mercato, anziché schierarsi dalla parte di chi subisce la concorrenza sleale, da “suggerimenti” a chi violando le regole del mercato la attua.
Ed assistiamo all’incredibile iniziativa dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti che, senza alcuna base di analisi e di rigoroso preventivo studio di dati, dichiara apoditticamente che il mercato lo richiede e si affretta a presentare a Governo e Parlamento, surrogandosi nel ruolo politico degli stessi, un Disegno di Legge cucito su misura per consentire a Uber di non ottemperare alle Sentenze dei Tribunali italiani.

Anziché di “apertura del mercato e dei suggerimenti a Uber”, le Istituzioni dovrebbero pensare alla “chiusura di Uber” e alla tutela dei lavoratori e degli utenti, oltre che degli stessi operatori che Uber, dopo aver illuso, sta buttando in un mare di guai.

La Legge 21/92 – conclude Bittarelli – non è vecchia anzi, al contrario, è stata aggiornata nel 2006 e nel 2012 e tutti gli aggiornamenti sono sempre stati proposti dai Governi di diverso colore ed approvati in Parlamento da maggioranze bipartisan. Se ne rendono conto le Authority, che insistono nel dire che la Legge va cambiata? O non si rendono conto, invece, che sarebbe ora che cessassero di svolgere un ruolo politico in aperto contrasto con le persistenti e più recenti decisioni di Governo e Parlamento, seguitando a fare affermazioni prive di qualsiasi base di analisi e rigore scientifico che ne legittimi la formulazione da parte di Organismi che in quanto indipendenti non possono esprimere opinioni (riservate alla Politica) ma solo formulare proposte che siano il risultato di analisi e di studi rigorosamente valutabili anche da terzi.

Stiamo per depositare due Istanze di accesso agli atti, una per ciascuna delle due Authority, e se documenteremo – come sembra palese – che le stesse hanno agito e stanno agendo senza alcun presupposto che giuridicamente le legittimasse saremo in molti a chiedere a che titolo la Lucini si aspettasse i suggerimenti dalle stesse”.

 

Loreno Bittarelli

Presidente URI – Unione Radiotaxi Italiani

 

Ultima modifica: 9 Luglio 2015