Oltre trecento auto bianche: in coda, a passo d’uomo, per protesta. E traffico in tilt per ore in tutto il centro, venerdì sera, in ora di punta.
La rivolta dei tassisti contro Uber si è trasformata in un corteo improvvisato partito dalla Stazione Centrale, dove nel tardo pomeriggio di venerdì era stato organizzato un incontro con i sindacati, come ennesima protesta «contro gli abusivi di Uber e contro le «complicità» del Comune.
Fin dall’inizio dell’incontro si era capito che il clima era pesante: l’ultima proposta UberPop, il «low cost» senza autisti professionisti aveva riacceso la già calda contestazione. Dopo oltre un’ora di trattativa, i tassisti hanno deciso di trasformare il presidio in Centrale in un corteo lungo le principali strade del centro.
A poco a poco il numero delle auto bianche è cresciuto. Oltre trecento taxi hanno sfilato al suono di clacson, tra lanci di fumogeni. Per ore il traffico è rimasto bloccato e i disagi si sono trasferiti pressoché in tutta la città.
Ultima modifica: 14 Maggio 2014