-1Due autisti, un tassista con regolare licenza e uno abusivo, sono finiti all’ospedale dopo che il loro diverbio verbale si è trasformato in una colluttazione. Il lavoratore autorizzato ha avuto 8 giorni di cure. Ma dovrà sottoporsi a ulteriori accertamenti.

«L’aggressione al collega è avvenuta sul nostro posto di lavoro, nella piazzola a noi riservata – spiega un tassista -. D’estate siamo assaliti da concorrenti sleali e senza scrupoli. Persone che senza licenze e senza la minima competenza offrono il servizio di trasporto ai turisti. Talvolta a prezzi più bassi. Talvolta, come accaduto, a prezzi esorbitanti, gettando fango sulla categoria». Il tassista ricorda la serietà dei professionisti delle auto bianche. «Lavoriamo all’interno della legge – aggiunge lo chauffeur – . Veniamo sottoposti a continui controlli, facciamo alcol test e droga test, prove psicoattitudinali. Non siamo improvvisati».

Il tassista conferma la collaborazione con la polizia locale. «Dal comando dei vigili riceviamo un prezioso supporto, anche con agenti in borghese – conclude Bo – . Vogliamo poter lavorare con serenità». Il far west delle auto bianche è un fenomeno molto diffuso sul territorio.

Il letargo dei furbetti finisce con l’arrivo dell’estate. In contemporanea la polizia locale, ad Arzachena e a Olbia, intensifica i controlli. Tante le richieste di intervento che arrivano al comando dei vigili. Diverse le situazioni da verificare per gli uomini guidati dal comandante Gianni Serra. A partire dalla presenza di auto bianche all’aeroporto. I driver locali contestano l’attività dei colleghi con licenze rilasciate in altri comuni che svolgerebbero servizio pubblico di piazza in un territorio diverso da quello in cui sono autorizzati. Stessa lamentela arriva dagli autisti di Arzachena, costretti a dividere il campo con gli chauffeur di tutta la Sardegna e del resto della penisola.

Unitaria invece la battaglia contro le auto a noleggio con conducente utilizzate come taxi. La legge impone agli ncc di esibire un foglio di prenotazione e partire dall’autorimessa del Comune in cui hanno la licenza. In mancanza del documento vengono applicate le sanzioni. Tra cui il ritiro della carta di circolazione e il fermo del veicolo. Il tassista abusivo rischia invece la sospensione della patente fino a 12 mesi. «Riceviamo diversi esposti della categoria – commenta il comandante Serra -. Con grandi sforzi cerchiamo di essere presenti sul territorio in modo costante e di predisporre diversi posti di controllo. Stiamo verificando anche l’attività di alcuni info-point all’aeroporto e la regolarità dei loro rapporti di intermediazione con gli ncc»

Fonte: nuova sardegna

Ultima modifica: 5 Agosto 2014