Negli ultimi cinque anni su oltre 700 procedimenti di revoca di autorizzazioni di noleggio con conducente (n.c.c.) di fronte alla giustizia amministrativa, oltre 100 sono stati quelli revocati su Firenze. Le autorità dei comuni di molte Regioni, hanno intensificato le azioni di contrasto all’abusivismo nel settore n.c.c., colpendo un fenomeno di illegalità e malaffare che ha fatto emergere numerosi illeciti di natura amministrativa, civile, giuslavoristica e penale, dal falso in atto d’ufficio, al danno erariale, alla concorrenza sleale, irregolarità contrattuale e previdenziale, al falso ideologico, fino all’ipotesi di associazione a delinquere. C’è un sistema di malaffare che passando per il singolo n.c.c. coinvolge un’organizzazione piramidale dove la violazione delle leggi è il faro di ogni attore coinvolto. Queste revoche colpiscono quei “furbetti” che pensano di potersi accaparrare autorizzazioni nei più disparati comuni, trasferendosi invece nelle principali città, abbandonando la comunità che avrebbero dovuto servire, lavorando come dei taxi con regole di favore, a danno di cittadini, taxi e n.c.c. rispettosi delle regole. Ma al danno si aggiunge la beffa, se si considera che chi li sfrutta, grandi società e multinazionali, restano il più delle volte indenni da questi procedimenti giudiziali: di questi vettori non solo si approfittano, ma finanche organizzano coinvolgendo scuole guida, agenzie di viaggi, rimessaggi, funzionari pubblici “distratti” nel rilascio dei vari permessi.
Questo impegno delle autorità riflette la determinazione di garantire la legalità e la sicurezza nel settore, con particolare attenzione alla tutela dei passeggeri e al rispetto delle normative vigenti.
Claudio Giudici
Presidente nazionale Uritaxi