POCHE CHIACCHIERE… la legge 21/92 non si tocca. Il governo, I ministeri e le commissioni impegnino il proprio tempo per rendere pienamente esecutiva la legge con le modifiche già in essere.
BASTA CON LE PROROGHE E LE STRUMENTALIZZAZIONI.
La ennesima proroga da parte del Parlamento sul completamento delle norme di attuazione della 21/92 attiene alla perdurante assenza delle norme applicative e del corrispondente regime sanzionatorio della stessa.
Su questo esiste già un impegno preso dai precedenti ministri dei trasporti e delle Attività produttive e su questo si è già espresso il parlamento conferendo una delega al Governo per riordinare il settore in concerto con le OO.SS. di categoria.
E’ quindi sull’espletamento di questa delega che PARLAMENTARI, MINISTERI E GOVERNO DEVONO APPLICARSI DOPO ANNI DI STRUMENTALI RINVII.
Questi i fatti, ogni altra speculazione o strumentale interpretazione è indebita e priva di fondamento.
D’altro canto, la mancanza di dette certezze sta favorendo la penetrazione nel servizio pubblico di soggetti come UBER e MYTAXI (ed altri che si annunciano all’orizzonte) che con l’impiego delle nuove tecnologie cercano di porsi come interlocutori unici imponendo un rapporto di sola intermediazione commerciale che nulla attiene alle prerogative del servizio pubblico, i cui cardini rimangono: territorialità per gli Ncc, tariffa amministrata per i taxi, e sistema regolatorio per entrambi; arrivando sino a distorcere il ruolo dei soggetti da titolari del servizio a semplici partner e persino a sostituirsi agli enti regolatori.
Ovvio che tutto questo pone le basi per un diverso modello di priorità e per una urgente attualizzazione della agenda, in quanto tali questioni, IN ASSENZA DI UNA SPECIFICA REGOLAMENTAZIONE DELLE APP. (strumento attraverso le quali costoro realizzano la loro azione), viene a divenire pericolosamente centrale.
Le scriventi OO.SS. sono per una immediata apertura dei lavori da parte dei ministeri competenti e per una analisi organica della situazione in essere, anche e soprattutto alla luce degli ultimi cogenti fatti di cronaca. In assenza di una concreta risposta in tal senso, sarà inevitabile a nostro avviso, una ferma e conseguente presa di posizione della categoria.
Ultima modifica: 7 Febbraio 2017