Su Mytaxi e Uber
Questo settore resterà forte e qualitativo, tanto più terremo le multinazionali lontano dallo stesso. LAVORO e COOPERATIVISMO devono restare le stelle polari di qualsiasi ipotesi di riordino. Questo perché, LAVORO E COOPERATIVISMO hanno al centro il tassista-lavoratore, non altri soggetti. E chi non riconosce ciò, dimostra di essere o stupido o corrotto!
Quando un gruppo organizzato perde il controllo economico dei soggetti che rappresentano la ragion d’essere dello stesso, che sia uno stato con i propri cittadini, un’associazione con i propri associati, una chiesa con i propri parrocchiani, o un comparto economico come siamo noi, con i propri clienti, esso è destinato a perire.

Non è una questione formale, ma sostanziale. E’ per questo che non posso condividere la scelta di te, Collega, che aderisci a Mytaxi solo perché oggi ti applica una sola commissione sulle poche corse che fai (perché se ne fai tante, se fai due conti, ci rimetti sotto tutti i punti di vista!). Stai pensando solo al tuo orticello e consegnando il settore a chi per anni, con Bersani, con Monti, avevi giustamente combattuto!
E non posso essere d’accordo con quelle sigle, per fortuna poche, in grande minoranza, ma che negli anni avevano avuto comunque una tradizione ed un’estrazione legata all’INTERESSE NAZIONALE, che oggi paiono essere totalmente dimentiche di quell’idea, e così tengono una posizione quanto meno timida, se non di vera e propria complicità, nel consentire il progressivo trasferimento di questo settore ad interessi finanziari stranieri miranti al monopolio. Perché è chiaro che, quando si ha la forza finanziaria per operare in perdita per anni, con scontistiche del 50%, non si sta semplicemente facendo della concorrenza sleale, ma si stanno creando i presupposti per fagocitare un settore, creare un monopolio con una moltitudine di schiavi. E quando, come già sta avvenendo in altri stati, la tua capacità di portare la “pagnotta a casa” sarà minata, non è che potrai cambiare strada! Non potrai farlo perché nel frattempo il portafoglio clienti, proprio tu glielo avrai passato alla multinazionale straniera! E non potrai neanche protestare col tuo Governo, perché quello, su quella multinazionale straniera, non avrà potere! Allora, l’unica cosa che farai, sarà cercarti una scusa per non riconoscere a te stesso quanto sei stato stupido, privo di lungimiranza, capace di vedere solo la strada che in quel momento appariva come la più semplice. Lo farai con una licenza che non varrà più niente (proprio perché legata alla tua capacità di “pagnotta”), ed a quel punto non ti interesserà neanche più che qualche nuovo governante proponga l’intestabilità delle licenze alle società di capitali.

In breve, tu, con la complicità di quelle realtà sindacali, avrai consegnato il settore a chi per anni avevi combattuto, distruggendo uno degli ultimi, o forse l’ultimo, AVAMPOSTO DI DIGNITA’ in una società “moderna” che è riuscita nella spietata operazione di trasformare il LAVORO in MERCE e dunque l’UOMO in MERCE.

 

Claudio Giudici Presidente nazionale Uritaxi

 

Ultima modifica: 7 Novembre 2017