Questa è la richiesta di incontro urgente inoltrata alla dirigenza Enac dell’Aeroporto di Fiumicino dalle sigle sindacali firmatarie.
OGGETTO: servizio pubblico comprensoriale di taxi art. 5 bis L.R. 58/1993.
Spett.le Direzione Regionale Aeroportuale,
in riferimento all’oggetto, nel richiamare l’attenzione ancora una volta sulla grave situazione determinatasi nell’ambito dell’aeroporto di Fiumicino sotto il profilo della sicurezza, della legalità, del contrasto all’abusivismo nel settore degli autoservizi pubblici non di linea e di tutela degli utenti, le scriventi Organizzazioni di categoria, devono sollecitare un urgente incontro per affrontare in maniera partecipata dette problematiche e cercare di individuare efficaci soluzioni possibilmente condivise con le categorie interessate.
Invero, il servizio pubblico non di linea, che pure dovrebbe avere un ruolo di co-attore nella mobilità collettiva e individuale del bacino comprensoriale di Roma Capitale, a causa della mancata attuazione del bacino comprensoriale, sta vivendo un momento di gravissima difficoltà che non ha precedenti.
Da parte degli operatori, sino ad oggi vi è stata assunzione di autodisciplina e responsabilità, tuttavia, detta situazione non può più essere mantenuta anche sotto il profilo dell’ordine pubblico; è necessario pertanto che anche il gestore aeroportuale (ADR) e l’ENAC, ente concedente e controllante, pongano in essere ogni azione e attività di competenza per garantire una corretta coesistenza di tutti i servizi pubblici di trasporto presenti in aeroporto.
In merito è appena il caso di ricordare che l’attività del gestore aeroportuale e dell’ENAC in materia è sottoposta ai principi partecipativi di cui alla legge 180/2011 (Statuto delle Imprese) e alla legge 241/1990 sul giusto procedimento.
Per altro, l’obbligo di consultare le organizzazione di categorie maggiormente rappresentative è un corollario degli articoli 39 e 97 della Costituzione, e ciò nel rispetto dei principi di uguaglianza e della libertà sindacale delle organizzazioni, nonché del pluralismo partecipativo.
La giurisprudenza della Corte Costituzionale ha costantemente riconosciuto la valenza del principio della “maggiore rappresentatività” (sentenze nn. 975 e 334 del 1988, 54 del 1974, 2 del 1969, 492 del 1995 ed altre) nonché l’importanza del processo partecipativo al procedimento amministrativo delle organizzazioni di categoria, per altro, oggetto di specifica normativa contenuta appunto nella legge 180/2011 (Statuto delle imprese). L’art. 6 , comma 5, dello statuto delle imprese prevede espressamente che le pubbliche amministrazioni e soggetti equipollenti prevedono e regolamentano il ricorso alla consultazione delle organizzazioni maggiormente rappresentative delle imprese prima dell’approvazione di una proposta legislativa, regolamentare o amministrativa, destinata ad avere conseguenze sulle imprese.
Alla luce di quanto sopra esposto le istanti rinnovano la richiesta di un incontro urgente per esaminare i gravi problemi relativi all’aeroporto Leonardo da Vinci, significando che l’eventuale perdurare del silenzio in merito alla presente richiesta sarà interpretato come comportamento discriminatorio e antisindacale, riservandosi, quindi, ogni azione in merito.
Distinti saluti
URITAXI – CONFARTIGIANATO TAXI – CASARTIGIANI – USB TAXI – UNICA TAXI CGIL – URI – CNA TAXI
Ultima modifica: 25 Gennaio 2018