867-coUn grosso giro di tangenti, ma anche favori, per ottenere licenze per auto Ncc (noleggio con conducente) che lavorano soprattutto a Roma e Fiumicino. Arriva al tribunale di Latina l’udienza preliminare della maxi inchiesta romana che ha portato a 26 indagati tra noleggiatori, tassisti e dipendenti pubblici. A Latina sarà trattato uno stralcio dell’inchiesta principale, ovvero la parte relativa al Comune di Bassiano che avrebbe rilasciato 14 licenze irregolari. Sotto accusa per il reato di falso commesso da pubblico ufficiale, tre funzionari del Comune di Bassiano che avrebbero favorito gli autisti facendo ottenere le licenze.

Si tratta di dipendenti pubblici che facevano parte della commissione istituita con il compito di stilare la graduatoria finale per la concessione delle autorizzazioni. Permessi che, in alcuni casi, potevano aprire un notevole business, specialmente nell’area dell’aeroporto di Fiumicino, con notevoli possibilità di guadagno. Oltre ai funzionari del Comune di Bassiano, sono sotto accusa anche gli autisti beneficiari delle licenze che avrebbero prodotto delle autocertificazioni attestando falsamente di avere i requisiti necessari, in particolare rispetto al tipo di auto utilizzata per il servizio di noleggio con conducente.

L’udienza di ieri, davanti al giudice Giuseppe Cario, è stata rinviata al 5 febbraio 2016 per un difetto di notifiche. In quella data si deciderà sul rinvio a giudizio delle 11 persone sotto accusa. Il procedimento arrivato a Latina parte da lontano. Nel 2008 un tassista abusivo, in carcere per una vecchia inchiesta su un giro di cocaina trasportata sui taxi, raccontò che a Termini, in passato, aveva raccolto da vari tassisti centinaia di euro a settimana che servivano per far chiudere un occhio ai vigili urbani sulle irregolarità. A quel punto iniziarono le verifiche, con un’indagine capillare basata su intercettazioni, servizi di appostamento, fotografie. Furono installate delle microspie anche nell’ufficio patenti della Prefettura di Roma dove alcuni dipendenti avrebbero cancellato le multe di tassisti e Ncc per i casi segnalati dai vigili corrotti.

Gli investigatori scoprirono una situazione di illegalità diffusa, tassametri manomessi per ottenere indebiti guadagni dai turisti stranieri, ma non solo. Secondo l’accusa era stato messo in piedi un sistema per procurare decine di licenze false attraverso una serie di contatti con le commissioni dei piccoli Comuni, come avvenuto anche a Bassiano. Licenze per operatori che in realtà lavoravano stabilmente a Roma.

 

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Ultima modifica: 11 Novembre 2015