“Lo scorso mese di aprile 2016, abbiamo concordato con i rappresentanti del Governo (Mise e Mit), di far approvare dal Parlamento una Legge delega al Governo per il riordino del settore del trasporto pubblico non di linea di concerto con le Associazioni taxi e ncc. Conseguentemente, il Parlamento ha delegato il Governo a fare questo, ma, a tutt’oggi, nulla è avvenuto.
Noi siamo dell’idea che lo scontro tra categorie taxi e ncc non porti a nulla di costruttivo per combattere l’abusivismo dilagante nel nostro settore e che sia necessario cercare linee condivise per riorganizzare il TPL non di linea. Ma non ci è mai stata data la possibilità di farlo. Oggi, con la solita proroga alle modifiche alla Legge 21/92 che regolamenta il nostro settore (emendamento Lanzillota), si è preferito rinviare ulteriormente questo dibattito, lasciandoci ancora in balia degli abusivi e dividendo ulteriormente le categorie taxi e ncc.
E’ nostra ferma intenzione uscire da questa fase di stallo, che penalizza tutti noi e tende a lasciare il nostro settore in mano delle multinazionali che nel frattempo, approfittando delle nostre debolezze, vogliono impossessarsi del nostro mercato e del nostro lavoro.
Abbiamo quindi indetto fin d’ora con alcune Associazioni lo stato di agitazione della categoria e per il prossimo mercoledì 22 febbraio alle ore 10:00 invitiamo a Roma, in Via del Casale Lumbroso 167, tutte le Organizzazioni del settore taxi a un’assemblea nazionale dei tassisti italiani, per creare, con tutti coloro che saranno disponibili, l’unità necessaria per lavorare uniti al tavolo col Governo in difesa del nostro lavoro”.
Loreno Bittarelli
Presidente Nazionale Uri-Uritaxi
Ultima modifica: 15 Febbraio 2017