E’ convocato martedì 28 febbraio, alle 10.30, il tavolo tecnico al ministero dei Trasporti dopo l’accordo con i tassisti siglato martedì. Al tavolo, cui parteciperà anche il Ministero dello Sviluppo, sono convocate tutte le associazioni dei taxi e degli ncc (auto a noleggio con conducente). Non ci saranno invece Uber e i rappresentati dei consumatori. Questi ultimi avevano auspicato di partecipare al tavolo.

Uber, “ascoltare persone, si apra mercato”  – “Oggi siamo finalmente di fronte all’opportunità di offrire alle persone quello che chiedono: più scelta e qualità nei servizi che usano per spostarsi. Le nuove tecnologie possono e devono consentirlo seguendo regole fatte per tutelare i consumatori e che aprano alla concorrenza nel settore”. Lo afferma Uber nella sua prima posizione ufficiale dopo ‘la rivolta dei taxi’. “Solo in questo modo – spiega il portavoce – sarà possibile avere servizi più economici e creare lavoro. Ci auguriamo che il governo ascolti anche le voci dei cittadini e dei consumatori”.

Doria, Uber è concorrenza sleale ai taxi  – “Il fenomeno Uber in Italia è concorrenza sleale ai taxi. Sono persone che non hanno sostenuto alcun costo per acquistare una licenza, con altri lavori, non in regola e in nero. Io sono contro il lavoro nero in tutti i campi”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria stamani durante un’intervista in diretta alla pagina facebook de ‘la Repubblica-Genova’. “Il caso Uber non riguarda il noleggio con conducente, normato da leggi in modo trasparente, ma altro – ha detto ancora -: sono persone che con la propria vettura forniscono un servizio senza parità di regole di concorrenza. I tassisti hanno ragione da vendere”.

 

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Ultima modifica: 24 Febbraio 2017