745-hkIn un momento di polemica, parte del mondo Taxi disattende le aspettative dei più e innova. Organizzando addirittura un Hackaton dedicato all’innovazione della professione e del servizio. Unione Radiotaxi d’Italia (la «Confindustria dei tassisti») ha dato il via lo scorso fine settimana a Roma a una maratona di programmazione dedicata all’innovazione del servizio taxi, organizzata Uri – Unione dei Radiotaxi Italiani, in collaborazione con Codemotion. Scopo ultimo lo sviluppo di nuove funzioni sull’app (bitcoin, ecc) e far lavorare i makers su un vero taxi, intervenendo sulla centralina, inserendo sensori, eccetera. IT Taxi è infatti l’app di Unione Radiotaxi d’Italia, attiva in più di 40 città e 12mila auto. Ma l’innovazione nel mondo delle «auto gialle» non si limita all’hackaton: «Tutte le idee nate da TaxiHack – commenta Loreno Bittarelli, promotore di TaxiHack in qualità di Presidente di Uri e della Cooperativa Radiotaxi 3570 – verranno applicate su It Taxi e vogliamo aprire un centro tecnologico per la ricerca e sviluppo di nuove idee tech, in cui assumere uno o più sviluppatori partecipanti».

Ma quali sono le idee scaturite dall’Hackaton? La due giorni si è conclusa con la vittoria di BitTaxi, un’app che permette di pagare il taxi in bitcoin e che sarà presto integrata su IT Taxi. Quella di Unione Radiotaxi d’Italia sarà così la 1° app per prenotare i taxi ad accettare la criptovaluta. Il secondo premio è stato assegnato a TaxiShare, l’app per calcolare in anticipo il prezzo della corsa e condividerla con altri passeggeri. Terzo classificato Tteam– Tariffe Trasparenti: il servizio sviluppato da due developer e un tassista, garantisce la tariffa più bassa sul mercato e permette ai clienti di pagare in anticipo la corsa a un prezzo fisso, basandosi su una media stabilita sulla base della tariffa massima e minima imposta per legge. Il Premio Speciale Hack’a’taxi, offerto da Roma Makers è stato vinto dal team Domocar, che ha realizzato su Android e Arduino un sistema di entertainment per taxi, profilato sui passeggeri. Sui sedili posteriori Domocar permette di creare un «salotto» con illuminazione a led e diversi tipi di servizi accessibili da uno schermo, targettizzati su diverse tipologie di passeggero (dal turista, al businessman, dai bambini ai disabili, fino ai giovani di ritorno dalla discoteca che sempre più spesso non usano la propria auto per muoversi alla sera). Per la realizzazione dei migliori progetti dedicati alla sfida «Disabilities», hanno ricevuto il Premio Speciale Village for all V4A i team di BitTaxi e AudioTaxi, che hanno creato funzionalità e app per permettere ai non vedenti di prenotare il taxi senza bisogno di interazione manuale con lo smartphone, ma attraverso la sintesi vocale.

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Ultima modifica: 17 Giugno 2015