www.uritaxiDavide Guglielmo Righi, l’aggressore del tassista Alfredo Famoso, morto martedì scorso dopo due giorni di coma, passa dal carcere ai domiciliari. Lo ha deciso il gip milanese Gianfranco Criscione.

Che ha derubricato il reato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale riconoscendo a Righi l’attenuante della provocazione. Righi aveva sostenuto davanti al gip che il tassista quando è sceso dall’auto, dopo la precedenza non data, ha avuto un atteggiamento aggressivo nei suoi confronti.

L’avvocato Margherita Rossi, che difende Righi, aveva chiesto la scarcerazione sostenendo che l’accusa a carico dell’uomo, 48 anni e consulente informatico, andava derubricata in omicidio preterintenzionale. La Procura di Milano aveva chiesto che l’uomo rimanesse in carcere con l’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale, ossia l’accettazione della possibilità e del rischio di uccidere.

Righi ha spiegato anche che non è stato lui a lanciare la confezione di bottiglie d’acqua contro il taxi, quando il tassista non ha rispettato la precedenza delle strisce pedonali, ma che sarebbe stato lo stesso taxi a colpire la confezione, quando la macchina ha inchiodato vicino a Righi e alla sua compagna incinta.

Fonte: Repubblica

Ultima modifica: 27 Febbraio 2014