SESSIONE INFORMATIVA CON LA DIREZIONE GENERALE MOBILITÀ E TRASPORTI DELLA COMMISSIONE EUROPEA (DG MOVE) 17/06/2022

Il 17 giugno abbiamo preso parte alla sessione informativa on-line indetta dalla Direzione Generale Mobilità e Trasporti della Commissione Europea (DG Move) in merito alla Commission Notice on well-functioning and sustainable local passenger transport-on-demand (taxis and PHV)Nota della Commissione sul buon funzionamento e sostenibilità del trasporto locale di passeggeri su richiesta (Taxi ed Ncc).

La suddetta nota 2022/C 62/01 della Commissione Europea è stata già oggetto di discussione nel nostro incontro in seduta privata con i dirigenti del DG Move lo scorso 11 maggio a Bruxelles, in cui si è evidenziata la natura non vincolante per gli Stati membri con tutti i relativi limiti intrinsechi della comunicazione.

L’incontro, presieduto dal Direttore Kristian Schmidt, ha visto la partecipazione di alcune tra le maggiori organizzazioni sindacali di settore Taxi ed Ncc a livello europeo, con Uritaxi per l’Italia, nonché di players economici e stakeholders di primo piano. Inoltre, alla sessione hanno fornito il loro contributo anche alcuni rappresentanti istituzionali, tra cui Funzionari del Ministero dei Trasporti tedesco e francese.

L’intervento di apertura di Kristian Schmidt ha consentito agli interlocutori di avere chiarezza definitiva in merito a taluni aspetti della nota formulata dalla Commissione. Tale comunicazione, infatti, contrariamente ad ogni intenzione originaria della DG Move è stata prodotta solo in seguito a specifici inputs ed insistenti richieste di interventopervenute in fase di lobbying. In relazione a ciò, Schmidt ha sottolineato con forza come tali indicazioni, che devonoessere interpretate nella maniera più imparziale possibile, non hanno alcun valore vincolante per gli stati membri lasciando agli stessi la facoltà di disciplinare il settore. Ha di conseguenza enfatizzato la necessità di affrontare il tema considerando le peculiari differenze tra le varie nazioni, che non possono trovare soluzioni univoche nelle considerazioni generali incluse nel documento. Si tratta, in sostanza, di un soft draw con nessuna forza di legge che lascia alle singole autorità locali la libertà assoluta di regolare il Tpnl secondo principi pragmatici legati alla propria realtà territoriale, salvaguardando il diritto alla libertà di stabilimento, sancito dall’Unione. In merito a tale ultimo aspetto Schmidt, ha tuttavia precisato che in presenza di condizioni oggettive, giustificate e proporzionate, possano sussistere deroghe, proprio a tutela della già citate specificità nazionali. In ultimo, si è posta l’attenzione sulla necessità di costruire un modello di mobilità ad emissioni zero rivolgendo lo sguardo alla integrazione dei servizi Taxi ed Ncc al trasporto pubblico di linea.

Nella fase successiva della conferenza, riservata agli interventi dei partecipanti, abbiamo purtroppo nuovamente riscontrato la volontà delle grandi companies, di volerprocedere alla destrutturazione del modello attualmente vigente in favore di una totale parificazione tra Taxi e PHV (Private Hire Vehicles), definendo “vetusti” certi aspetti che al contrario rappresentano le uniche tutele a garanzia di lavoratori ed utenza. In maniera del tutto paradossale, inoltre, alcune organizzazioni hanno addirittura invocato un intervento diretto della Commissione nel proprio paese di appartenenza per limitare il legittimo operato delle autorità locali, poiché non favorevole ai loro interessi. Ne è scaturito il secco diniego da parte del DG Move che ha escluso ogni possibilità, ribadendo che la materia non può e non deve essere disciplinata dalla Commissione.

Durante il nostro intervento, abbiamo ringraziato il Direttore Schmidt per aver esposto a chiare note a tutti gli interlocutori quanto già emerso in fase del nostro primo incontro: la natura non vincolante della nota e la necessità di valutare la comunicazione attraverso la prospettiva di ogni stato membro. Ciò affinché nessuno possa fare riferimento ad alquanto generici richiami ad imposizioni sovranazionali o si abbandoni ad improbabili esterofilie.

Abbiamo poi sottolineato che riteniamo assolutamente imprescindibile la linea di demarcazione tra Taxi ed Ncc, che devono continuare ad operare come due servizi distinti e complementari atti a soddisfare differenti esigenze da parte della clientela. La rimozione di tale confine è funzionale esclusivamente alle mere logiche di profitto delle multinazionali, andando a favorire concorrenza sleale, abusivismo e distruzione del tessuto lavorativo. È necessario quindi tutelare i diritti sociali ed il valore fondante della cooperazione, incluso in ogni Costituzione. Riteniamo del tutto iniquo creare un contesto dove nello stesso mercato operano soggetti con regole diverse ed onerose a senso unico, per di più favorendo l’accesso in maniera indiscriminata alla professione a qualunque soggetto in virtù di una illogica semplificazione.

In sostanza, abbiamo avuto modo di ribadire sulla scia di altri interventi del nostro stesso tenore, che ora più che mai la ricchezza sembra concentrarsi nelle mani di pochi grandi soggetti, che stanno influenzando in maniera determinante ogni settore economico a detrimento delle condizioni sociali dei lavoratori ed in spregio ad ogni tipologia di responsabilità aziendale.

Ancora una volta, chi ha strumentalizzato la nota della Commissione fornendo una lettura distorta orientata a perseguire certi obiettivi, è uscito sconfitto da un confronto che ha evidenziato la reale natura della comunicazione.

L’intervento del presidente nazionale Claudio Giudici:

Thank you very much Mr. Smith for your invitation. We greatly appreciate your style and thank you also for this.Uritaxi believes that the distinction between taxi service and PHV is fundamental even with the emergence of new technologies, because technology cannot lead to unfair competition.  Firstable, the cardinal principle must be: same rules in the same market.  In concrete terms, is the obligation of parking and acquiring the service from the garage for a PHV an unjustified restriction?  Our constitutional court has recently specified that certain rules must remain due to the difficult of controls on the sector. We can imagine a PHV that could stay stably on the road instead of in the garage. This would inevitably create a phenomenon of unfair competition against taxis, which do not have the possibility to negotiate a fare, which do not have the possibility to refuse a service, which do not have the possibility to choose at which profitable time of the day operate.  Obviously, taxi would lose this competition because they are burdened with service obligations to protect customers.  In some states this has been silently tolerated because the two services have entered in the control of big companies to the detriment of working conditions, within the thirty-year process of concentration in a few large hands, which has affected every economic sector, but to the detriment of workers conditions, corporate social responsability and widespread wealth.  So we hope that you understand the legal and social importance of this regulatory difference between the two services, the elimination of which only plays in favor of big companies dedicated to profit only, or the business of those who don’t want rules, and which will inevitably lead to the loss of guarantees for consumer protection that today can weigh on the taxi service.

Thank you to everyone.

L’intervento del presidente Uritaxi Lazio, Ivo Speziali:

 

Ultima modifica: 18 Giugno 2022