Siamo alla fase finale di una vertenza che deve portarci allo stralcio dell’art. 10 (ex 8) del ddl Concorrenza, per tornare ad incanalarsi sulla conclusione della riforma della legge 12/2019. Da mesi ci stiamo costantemente confrontando con il Parlamento, gli Enti territoriali, finanche con le Istituzioni Europee, ma ci è stata negata ogni possibilità di dialogo con i vertici governativi. Per questo, lunedì 20 giugno le rappresentanze sindacali saranno di persona a tentare di avere da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri la stessa accoglienza che, secondo indiscrezioni mai smentite, sarebbe stata concessa alla multinazionale americana Uber. Questa manifesta ingiustizia cela però una più grande ingiustizia di fondo: smantellare quel modello taxi italiano dall’altissimo grado di qualità e efficienza, per consegnarlo alle dinamiche speculative e di sfruttamento delle multinazionali. Questo concetto deve arrivare sì alle Istituzioni, ma deve arrivare anche alla cittadinanza, con cui, sinora, a parte le poche presenze concesseci sui media, abbiamo parlato troppo poco. Arriverà la mobilitazione dei tassisti italiani se questa ingiustizia permarrà, e dovremo avere anche la capacità di comunicare perchè essa rappresenti un danno non solo per il servizio taxi italiano, per i suoi lavoratori e per gli enti economici che hanno garantito sviluppo tecnologico, qualità e giustizia sociale, ma per tutto il sistema Paese, come la storia delle “privatizzazioni” ci dimostra.

Per questo abbiamo creato questo volantino che ogni tassista italiano potrà avere interesse a far circolare.

Versione quadrata da condividere sui social:

 

Versione A4 per la stampa:

VOLANTINO-A4-URITAXI

 

Versione A5 per la stampa:

VOLANTINO-A5-URITAXI
Ultima modifica: 15 Giugno 2022