È offensivo per i tanti piccoli artigiani e per le strutture cooperative d’avanguardia in cui sono organizzati, farli passare come un freno all’innovazione. La verità è che il Governo sta ripetendo lo spartito che va avanti da venticinque anni: consentire la predazione dell’ennesimo asset economico da parte di precisi interessi finanziari stranieri a totale danno della piccola impresa italiana e dell’utenza.

La riforma pretesa dal Governo, porterebbe in breve tempo le multinazionali straniere a distruggere il patrimonio delle strutture locali, già organizzate in app nazionali a loro volta collegate a network internazionali, a tutto vantaggio delle multinazionali straniere. Altresì essa creerebbe due tipi di cittadinanza: una di serie “a” nei grandi centri dove si riverserebbe ogni noleggio con conducente, ed una di serie “z”, quella dei piccoli comuni lontani dai centri principali, completamente scoperti da ogni servizio di trasporto.
Il Governo ci aveva chiesto di trovare un accordo col mondo del noleggio con conducente: dopo diversi decenni, ci eravamo riusciti presentando un documento comune frutto di un accordo storico. Ma questo non è bastato, perché evidentemente il vero intento governativo è consegnare anche questo settore a multinazionali straniere, così depatrimonializzando i piccoli imprenditori del settore e far saltare le garanzie a tutela dell’utenza.
Il Governo valorizzi l’accordo che anche grazie ad esso siamo riusciti a trovare con i noleggiatori, abbandoni ogni velleità di regalare il settore alle multinazionali, valorizzi istituti costituzionali come lavoro, impresa artigiana e cooperativismo.

Roma, 21 novembre 2017

Claudio Giudici
Presidente Nazionale URITAXI

 

Ultima modifica: 21 Novembre 2017