671-nc“Non capiamo perché Federnoleggio – che noi, proprio come ogni altra rappresentanza ncc, non attacchiamo – attacchi i tassisti invece degli abusivi. Essa dovrebbe prendere le distanze dagli abusivi e fare una lotta serrata ad essi, invece che attaccare chi come noi denuncia il problema. A parte le peripezie psico-interpretative mal suggerite da certa sua nuova dirigenza che troppi danni ha già fatto sia al mondo taxi che a quello ncc, noi ribadiamo il concetto: ci sono almeno 250 vettori che operano alla stessa stregua di un taxi ma senza gli obblighi ed oneri dei taxi! La capziosa ed errata conclusione di questa rappresentanza – secondo cui allora mancherebbero 250 taxi -, è già stata usata da altri durante l’intervento di Anar, un’associazione di rappresentanza degli ncc, che in sede di audizione in Senato, neanche un mese fa, denunciava che su Roma operino illecitamente ben 6000 ncc senza mai rientrare nelle rispettive rimesse come previsto dalla legge. Da qui, desumere che manchino dunque 6000 taxi, è consapevole mistificazione di chi evidentemente preferisce attaccare chi chiede il rispetto delle regole piuttosto che gli abusivi. Perché fanno questo? E’ pura mistificazione affermare, come fa Federnoleggio, che “L’Ncc non è un ‘servizio integrativo e complementare al Tpl’ ma è un operatore commerciale che si impone sul mercato attraverso la propria politica aziendale di micro-impresa”. O qui siamo di fronte ad abili mistificazioni oppure a totale ignoranza delle regole basiche del settore rappresentato. Infatti, l’art. 1 della legge quadro di settore, 21/92, definisce che sia il servizio taxi che quello ncc siano “un servizio integrativo e complementare al Tpl”. Ma noi in realtà sappiamo che in Federnoleggio non sono ignoranti e rammentiamo e pubblichiamo un loro documento (prt. FN112CN-LP) del 12 aprile 2010 inviato all’On.le Ignazio Abrignani, come anticipazione a ciò che poi sarebbe stato sottoposto al Ministro dello Sviluppo Economico Onorevole Claudio Scajola ed al Ministro dei trasporti Senatore Altero Matteoli, con oggetto: “Anticipazione proposte Federnoleggio”. Esso recita: “Poiché la stessa legge nazionale, per il solo noleggio con conducente, non prevede limite al cumulo delle autorizzazioni in capo allo stesso soggetto, persone senza scrupoli ne hanno fatto un vero e proprio business. Sono state acquisite autorizzazioni nei modi previsti dalla legge e molti di questi titoli, … di fatto sono andati a creare un mercato, che meglio definiremmo ‘mercimonio’, di affitto delle autorizzazioni, in nero, a terzi. Questo affarismo si è sviluppato moltissimo a Roma… Altro fenomeno che contribuisce ad alimentare abusi ed abusivismo di settore è rappresentato dall’intermediazione di molti portieri d’albergo, a nero, nel procacciamento clienti…”. Tale deprecabile quadro descritto da Federnoleggio, abbiamo ritenuto doveroso doverlo documentare alla Procura, dopo averlo visto consolidare anche su Firenze. Concludendo, gli abusivi che denunciamo – non essendo gravati dagli obblighi di prestazione e dagli oneri fiscali ed amministrativi dei taxi fiorentini, e potendo praticare tariffe anche doppie o triple rispetto ad un taxi – drogano un mercato dove, mentre i taxi sono costretti a fare lunghe attese per un cliente, ad essi, così operando, bastano ben poche corse per fare la “giornata”. Questi abusivi operano oggi appoggiandosi ad Uber, procacciando clientela agli arrivi di stazioni ed aeroporti – non certo alla coda clienti dove ci sono i taxi! – ma soprattutto mettendosi d’accordo con varie strutture ricettive. Se Federnoleggio è certa che gli ncc regolari riceverebbero comunque commesse di servizio stazionando presso le legittime autorimesse site nei comuni dove hanno ricevuto l’autorizzazione, sostenga con noi quanto proposto dal sindaco Nardella, ossia esporre i tariffari taxi e quelli ncc all’interno delle strutture ricettive, di modo da smontare sul nascere la possibilità di raggiro dell’utenza ed il proliferare degli abusivi. Se accettassero questo, disinnescherebbero la domanda che oramai non possiamo non farci: perché Federnoleggio attacca noi che vogliamo debellare il fenomeno degli ncc abusivi, invece che unirsi a noi in questa meritoria battaglia?”

 

Claudio Giudici – Presidente Uritaxi Toscana
Roberto Cassigoli – Segretario Unica Taxi Cgil Toscana

 

Ultima modifica: 6 Gennaio 2016