«Cagliari ha cambiato le tariffe dei taxi senza neanche avvisarci, ci siamo subito dovuti adeguare per evitare problemi». I rapporti tra tassisti cagliaritani e masesi non sono sempre stati idilliaci e da un giorno all’altro i quattro possessori delle licenze di Elmas si sono ritrovati con prezzi più bassi rispetti ai colleghi del capoluogo. Una situazione che avrebbe potuto creare qualche tensione tra le auto bianche e il Comune di Elmas è subito corso ai ripari.

L’ ACCORDO . «Ho incontrati i tassisti accompagnati dai vigili urbani e abbiamo valutato insieme le modifiche da apportare alle tariffe che erano ferme ormai da undici anni», spiega l’assessora alle Attività produttive Rita Pintus, «era un atto dovuto, poi l’adeguamento delle tariffe è passato in Giunta e ha ricevuto il via libera». Ma l’esponente della Giunta Ena non nasconde qualche fastidio per la manovra solitaria portata avanti da palazzo Bacaredda. «Non ci hanno neanche avvisati, nonostante i taxi di Cagliari e quelli di Elmas condividano gli spazi davanti all’aeroporto, è illogico pensare che possano avere tariffe differenti», aggiunge Rita Pintus sottolineando come mosse di questo tipo dovrebbero essere concordate con gli altri Comuni: «Rischiavamo, tra l’altro, che questa situazione potesse creare problemi tra gli operatori. Cagliari è partita per la sua strada da sola e ci siamo dovuti accodare in corsa».

I CONTRASTI . Il servizio taxi, in particolar modo quello che ruota intorno al Mario Mameli, è un esempio classico dei principi su cui si è basata la nascita della Città metropolitana: gestire al meglio servizi che non riguardano i singoli Comuni e le singole amministrazioni, ma sono trasversali e interessano più centri. Elmas ha quattro licenze taxi mentre Cagliari ne ha 106, ma ci sono anche le quattro di Assemini, quella di Capoterra, le quattro di Pula e le otto di Quartu: ma su questo fronte la Città metropolitana è rimasta solo sulla carta e i tassisti masesi si sono ritrovati in una condizione diversa rispetto ai colleghi cagliaritani con cui condividono le giornate in fila davanti all’aeroporto.

LE TARIFFE . «Dopo undici anni abbiamo ottenuto l’adeguamento delle tariffe, con incrementi intorno al 10-15 per cento», spiegano i rappresentanti Uritaxi di Elmas, «tra le novità c’è l’introduzione del pagamento di 2 euro per gli animali non da guida, perché c’è da mettere nel conto la pulizia dell’auto, ma la cosa più importante è che è rimasta invariata la tariffa di 10 euro per i collegamenti da Elmas all’aeroporto».

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Ultima modifica: 10 Marzo 2017