720-ca«Uber si vende come sistema innovativo che non riesce a imporsi in Italia perchè osteggiato da un sistema antico. La realtà però è ben diversa visto che Uber opera fuori dalle regole creando tensioni all’interno di un mercato già vessato dall’abusivismo come quello dei tassisti che invece continuano a sottostare a norme, costi e difficoltà burocratiche. Noi pensiamo che questa deregulation tollerata sia ingiusta e oltraggiosa nei confronti delle migliaia di taxisti italiani».

Così Stefano Candiani, vicepresidente dei senatori della Lega Nord. «Ricordiamo anche che Uber è di proprietà di Goldman Sachs, il colosso della finanza, quindi non vaghino travestiti da agnelli quando invece sono lupi. L’azione di lobbying di Uber è incessante e – prosegue – mi auguro che i parlamentari non cedano ad alcuna lusinga. Il mercato del trasporto pubblico è ghiotto, non facciamo finire nelle mani dell’ennesima multinazionale un settore importante della nostra economia. Tuteliamo i nostri lavoratori, difendiamoli dalle irregolarità perpetrate da Uber».

 

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Ultima modifica: 3 Dicembre 2015