Tentare di offuscare una straordinaria giornata di sciopero con la notizia “romanzata” di un fatto accaduto a margine del presidio romano al MIT è un’opera che si qualifica da sola dal punto di vista informativo ed è, di fatto, un attacco a tutto il tassismo italiano.

Intanto cosa è accaduto veramente?

Un’aggressione verbale, condita dal tentativo di compiere qualche gesto di troppo, da parte di quattro ben noti personaggi contro il coordinatore nazionale di UNICA TAXI CGIL Nicola Di Giacobbe. Nessun intervento della polizia e nessuna scorta per Nicola Di Giacobbe che ha solo fermamente risposto argomentando a un’aggressione di carattere squisitamente squadristico da parte di chi da troppi anni promette ai tassisti romani facili soluzioni con campagne legali che si sono rivelate ‐ in realtà ‐ fallimentari.

Quale sarebbe la sua colpa? Condurre una battaglia senza quartiere contro il ruolo nefasto e destrutturante delle applicazioni multinazionali mentre certi personaggi, invece che da avversari si comportano, a tutti gli effetti, come fedeli alfieri di una di esse. Si vuole intimidire chi combatte una battaglia per la difesa degli interessi generali dei tassisti e, chiaramente, facendo questo, ci vuole poco a capirlo, colpisce interessi particolari e intralcia il disegno strategico delle multinazionali che non vogliono accettare che in Italia le regole si devono rispettare, tutte.
E’ il secondo episodio che accade: oggi a Roma qualche giorno fa a Torino.

Chi tocca uno di noi, tocca tutti noi; quanto accaduto rischia di aprire un solco profondo e incolmabile nei rapporti sindacali nel comparto. Chi con la consueta violenza squadristica pensa di portare a casa l’agognato tornaconto economico e l’indebolimento della rappresentanza sindacale ha sbagliato strada.

A Nicola Di Giacobbe va tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza, coscienti del ruolo positivo e propositivo che ha nel movimento nonché della capacità e della passione che mette a difesa dei lavoratori e del tassismo italiano senza alcun interesse economico.
Chi cerca di fermare il lavoro delle organizzazioni sindacali che ostacolano i propositi nefasti delle multinazionali sappia che troverà in tutti noi un argine inflessibile ed unito.

 

CNA FITA TAXI – URI ‐ URITAXI ‐ LEGACOOP

 

Ultima modifica: 23 Novembre 2017