273-txUna tregua di quindici giorni per approfondire la normativa e stemperare gli animi.
Lo ha deciso il prefetto Alessio Giuffrida ieri alla fine dell’incontro fra tassisti e Ncc, per redimere una lite
che rischia di degenerare fra ronde, aggressioni verbali, denunce, tensioni e veleni di ogni tipo. Le posizioni
restano ancora distanti, tanto che adesso si proverà con una cabina di regia di cui farà parte anche
l’amministrazione comunale.

«Abbiamo pensato a questo strumento – spiega il prefetto – per approfondire e
confrontarci su alcuni temi posti sul tavolo, a partire dall’obbligatorietà del foglio di viaggio e della questione
della rimessa. Ci rivedremo tra 10-15 giorni». Intanto i tassisti continuano a chiedere a gran voce
l’applicazione della legge 21 del 1992, che vieta ai noleggiatori di trasportare i clienti senza rientrare alla
rimessa; dall’altra i Ncc si rifanno al parere del ministero dei Trasporti e rimandano alle proroghe che si
sono susseguite in attesa della legge delega in fase di definizione dal Governo. La partita quindi si gioca sul
filo delle interpretazioni legislative, tra corsi e controricorsi. E SICCOME la situazione resta incandescente,
il prefetto invita tutti ad abbassare i toni: «Il confronto deve mantenersi corretto e tranquillo. Le ronde dei
tassisti sugli Ncc le sconsiglio – afferma Giuffrida – . I controlli devono essere esercitati da chi ne ha la
potestà: polizia, carabinieri, guardia di finanza e soprattutto, in questo caso, la polizia municipale. Possiamo
dire che non si tratta di ronde classiche, che dovrebbero essere autorizzate attraverso la normativa e che
sono previste per finalità totalmente diverse”, come la sicurezza. Si potrebbero definire “ronde informative”,
ma in ogni caso devono essere esercitate con grandissima cautela, perché possono portare a violazione di
diritti altrui e ad attività invasive, come il diritto alla privacy della clientela».

L’assessore alle attività
produttive, Giovanni Bettarini, conferma quanto la normativa sia ingarbugliata: «Le divergenze restano –
ammette -, però lavoreremo con la prefettura per trovare alcune linee condivise. Intanto abbiamo fatto una
cinquantina di controlli sugli Ncc. Ad uno è stato ritirato il libretto di circolazione per il mancato rientro
notturno alla rimessa. Gli altri erano in regola. Il punto di partenza delle nostre verifiche è il foglio di viaggio,
che però è molto complesso: dice dove vado e chi vado a prendere. La nostra polizia municipale sta per
ora controllando che ci sia almeno un riferimento esterno che arrivi dalla clientela. Penso ad una mail, un
messaggio, un qualche riferimento che consenta di verificare che non si stia facendo servizio su piazza».

Nel frattempo i tassisti non demordono: « Per noi resta fermo un punto: ci aspettiamo il ripristino delle
legalità- ribadisce Claudio Giudici, segretario di Uritaxi Toscana -, a Firenze gli Ncc non possono fare i
tassisti». E nel frattempo le ronde, anche se “informative”, continuano. Con i noleggiatori che dal canto loro
ribattono: «Noi pensiamo di operare nella legalità – sostiene Marco Carraresi della Fita Cna – Secondo noi
la legge e il comma contestato è sospeso fino al 31 dicembre e quindi non seguiamo quella norma».

 

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Ultima modifica: 24 Maggio 2016